“E’ bellissima”

Ah, essere l’unico single in una compagnia di amici fidanzati.

L’altra sera esco con una coppia di amici, li chiameremo Paolo e Francesca.

“Dai, vieni con noi alla festa della birra, che ci divertiamo” mi dice lui al telefono. “E poi ci sono in giro anche le colleghe della Fra (che fa l’infermiera, ndr.)”

Detto fatto, in tempo zero sono lavato, sbarbato, vestito e pronto a giocare una bella partita con quelche sexy-infermierina.

Arriviamo alla festa, ci sediamo ad un tavolo a caso e cominciamo a chiacchierare del più e del meno tra un boccale di birra e un panino con la salamella, mentre sul palco il gruppo comincia a suonare vari gloriosi classici del rock: Pink Floyd, Deep Purple, Hendrix.

Inevitabilmente, la conversazione arriva al punto saliente: “Fra, ma quando arrivano le tue amiche?” chiedo. “Appena staccano dal lavoro ci raggiungono” mi fa lei, e poi aggiuge: “E c’è anche la Giulia, la mia collega preferita. E anche lei è single! E poi vedrai, è bellissima. Ha un viso dolcissimo e un carattere stupendo. Certo è un po’ sovrappeso, ma è proprio bellissima. Sicuramente la più bella del reparto!!”

Ora, io ho un paio teorie a proposito delle amiche delle ragazze degli amici, che tristemente non smettono mai di verificarsi corrette.

Punto 1, la fidanzata dell’amico ha questo tipo di rapporti di amicizia, dal più probabile al meno probabile:

  • Non ha amiche
  • Non ha amiche single
  • Non ha amiche single fighe
  • Ha amiche single, anche fighe, ma non lo saprai mai perché non te le farà mai conoscere. Nel caso improbabile che te le faccia conoscere si sentirà in dovere di informarti che quelle fighe sono proprio delle stronze, delle zoccole e trattano male tutti i ragazzi ed è meglio perderle che trovarle.

Punto 2, quando una ragazza (qualsiasi) parlandoti di una sua amica ti dice che è bellissima, simpaticissima e bravissima, al 99.9998% sta per presentarti un cesso inenarrabile.

A questo punto, dopo avere sentito cantare le lodi della bellissima Giulia per un buon quarto d’ora, penso bene di andare a procurarmi un’altra birra per avere almeno un conforto alcolico a cui aggrapparmi durante l’imminente catastrofe.

E come volevasi dimostrare, nel giro di dieci minuti viene avvistata una balena bianca all’orizzonte. E chi può essere se non la bellissima Giulia?

Una sosia di Giulia

Si, tranne l’intimo leopardato era proprio uguale.

Grazie di esistere, amata birra. Tu che sei delizioso nettare degli Dei. Tu che mi aiuti nei momenti più difficili.

A parte gli scherzi, il peggio non è stato certo conoscere la povera infermiera sovrappeso. Ci mancherebbe, nonostante il mio interesse fosse pari a zero abbiamo comunque trascorso una bella serata scherzando e ridendo in compagnia. Sono una persona a modo, io 🙂

Il peggio, dicevo, è stato a fine serata, quando dopo avere salutato la balena Giulia, Paolo e Francesca hanno voluto soddisfare la propria curiosità:

“Allora, ti piace la Giulia?” mi chiedono all’unisono.

“No.”

“Ma come no? E’ bellissima! Ha un viso stupendo! E’ in cerca di un uomo! Come fa a non piacerti???”

“Guarda, se dimagrisse di 20-30 chili magari sarebbe veramente carina. Ma così com’è, proprio non ci siamo. E poi ha 34 anni… se non è dimagrita fino ad oggi, mi sa che ci sono poche speranze.”

Inutile dire che sono stato processato per direttissima dal tribunale della gente perbene e che sono stato giudicato colpevole di stronzaggine e superficialità.

Dovrei accontentarmi, mi dicono. Magari è grassa solo perché è sola e una volta fidanzata dimagrirebbe.  E poi è così dolce e brava. Certo è un po’ sovrappeso. Certo è più vecchia di te. Ma sei perfetto tu?

Fosse stata la prima volte che mi trovavo in una situazione del genere, avrei speso un sacco di tempo provando a spiegare che chi si accontenta non gode. Che una persona così sovrappeso ha dei problemi gravi anche a livello psicologico oltre che fisico. Che è naturale che gli uomini diano più importanza all’aspetto fisico. Che solo la settimana prima mi avevano visto assieme ad una gran bella figa.

Ma sono stanco di ripetere sempre le stesse cose a chi non mi vuole ascoltare perché ha ragione. Mi sono limitato a rispondere con un “Beh, a me non piace, punto.”. E grazie a Dio poi abbiamo cambiato argomento.