I comandamenti di Roissy

Dal suo chateau sul web, l’americano Roissy dispensa da anni perle di saggezza ed aspre considerazioni sulla realtà dell’interazione tra i sessi. Quelle che seguono sono le sedici regole , i suoi “sedici comandamenti” che dovrebbero guidare l’uomo alfa nelle sue interazioni con il gentil sesso.

Testo di Roissy, traduzione mia.

***

I. Non dire mai “Ti amo” per primo

Le donne vogliono avere la sensazione di superare degli ostacoli per vincere il cuore del loro uomo. Non sanno resistere alla sfida di catturare l’interesse di un uomo per il quale sono in competizione con altre rivali, fino a prevalere sulla sua riluttanza di premiarle con il suo interesse esclusivo. L’uomo che dà via troppo facilmente il suo cuore deruba la donna della soddisfazione di guadagnarsi il suo amore. Nonostante tu sia innamorato, non dirlo prima di lei. Mostra un compassionevole controllo per il suo bisogno di lottare. Ispirala a fare il salto per te, e lei ti ritornerà il favore mille volte.

II. Falla ingelosire

Flirta con altre donne davanti a lei. Non dissuadere le altre donne dal flirtare con te. Loro non lo ammetteranno mai, ma la gelosia le eccita. Il pensiero altre donne ti trovano attraente le stimola sessualmente. Nessuna ragazza vuole un uomo che non è desiderato da nessun’altra donna. Il partner che comanda i venti tempestosi della gelosia controlla la direzione della relazione.

III. La tua missione, non la tua donna, dovrà essere la tua priorità

Dimentica tutti quei cliché romantici dell’uomo che proclama il suo eterno amore per la donna che lo completa. Nonostante qualsiasi pretesa del contrario, le donne non vogliono essere il centro dell’esistenza di un uomo. Al contrario, vogliono essere subordinate allo scopo della vita di un uomo meritevole, per aiutarlo con il loro supporto femminile e seguire il percorso che lui delinea. Devi rispettare l’integrità della donna e non mentire dicendo che lei “è tutto per te”. Non lo è, e se lo è presto non lo sarà più.

IV. Non giocare secondo le sue regole

Se permetti ad una donna di decidere le regole lei ti risentirà con una forza che non dedicherebbe nemmeno ad uno stupratore. Sia la donna più forte che la femminista più convinta vogliono essere guidate da, e sottomesse a, un uomo ancora più forte. La polarità sta al nocciolo di una sana relazione amorosa. Lei non vuole la prerogativa di dettare il buono ed il cattivo tempo con i suoi capricci ed i suoi sbalzi di umore. Le sue emozioni sono un uragano, la sua anima un sabotatore. Pensa a te stesso come un baluardo contro la sua tempesta. Quando si aggrappa ad una colonna per resistere al risucchio dei venti o necessita di una figura autoritaria per mascherare i suoi peggiori istinti, tu devi essere li… Forte, solido, stabile, immobile.

V. Segui la proporzione aurea

Dai alla tua donna 2/3 di quanto li da a te. Per ogni tre chiamate o messaggi, rispondi con due. Tre dichiarazioni di amore ne guadagnano due. Tre regali, due sere fuori. Dalle due dimostrazioni d’amore e fermati finche non ha risposto con altre tre. Quando lei parla, rispondi con meno parole. Quando lei si emoziona, tu emozionati meno. L’idea alla base della  proporzione aurea è doppia – stabilisce il tuo maggior valore facendo in modo che sia lei ad inseguirti, e dimostra che hai l’autodisciplina per evitare di essere travolto dai suoi drammi personali. Resistere dal reciprocare tutto quello che fa per te in egual misura instilla in lei la corretta attitudine di consapevolezza del tuo maggiore valore. Che è, in fondo, proprio quello che lei desidera veramente.

VI. Lasciala immaginare

Fedeli alla loro imperscrutabile natura, le donne fanno domande alle quali non vogliono una risposta diretta. Povero l’uomo che gioca direttamente – il suo fato sarà la sofferenza del beta. Evadi, stuzzica, offusca. Lei prospera quando deve immaginare cosa pensi di lei, e recede quando sa esattamente quello che provi. Una donna vorrà anche sicurezza finanziaria e familiare, ma non vuole sicurezza nella passione. Alla stessa maniera, quando fa qualcosa di spiacevole, punisci immediatamente, ma quando fa qualcosa di buono, premiala lentamente. Premia il suo buon comportamento ad intermittenza e imprevedibilmente e lei non sarà mai stanca di lavorare sodo per compiacerti.

VII. Tienine sempre due nel sacco

Non permetterti mai di essere un “uomo occupato”. Un uomo con opzioni è un uomo senza bisogno. E’ più facile essere sfacciato con le altre donne quando disponi di una rete di sicurezza, pronta a raccoglierti se per caso scivoli e rischi una rottura, divorzio o la perdita di un potenziale, e quindi un periodo di solitudine. Una donna sa che una volta che ha dormito con un uomo ha abdicato una parte del suo potere, e che quando se ne è innamorata l’ha perso quasi tutto. Ma l’amore è effimero e col tempo lei potrebbe riscoprire il suo potere e minacciare di lasciati. E’ la sua mossa finale. Ritirare tutto il suo amore ed il suo corpo in un istante ti distruggerà l’anima se sarai costretto ad affacciarti all’abisso da solo. Sapere che ha un’altra alla quale ti puoi rivolgere per tuoi bisogni affettivi fortificherà la tua volontà e soddisferà la tua mascolinità.

VIII. Chiedi scusa solo quando è strettamente necessario.

Non chiedere scusa per ogni cosa sbagliata che fai. E’ una postura di sottomissione che nessun uomo dovrebbero adottare di riflesso, indipendentemente da quanto alfa sia. Scusarsi aumenta la richiesta di più scuse.  Lei inizierà ad aspettarsi il tuo pentimento, come un gatto si aspetta un pasto ogni giorno. E a quel punto, il tuo valore diminuirà ai suoi occhi. Invece, se hai fatto qualcosa di sbagliato, dovresti riconoscere la tua colpa con leggerezza, senza ricorrere a parole come “scusa” o “colpa”. Fai una manovra alla Bill Clinton e dì che “Sono stati commessi degli errori” oppure dille che “ti dispiace” per quello che hai fatto. Hai solo due “scusa” da usare gratuitamente nella vita della tua relazione; usali saggiamente.

IX. Connetti con le sue emozioni.

Distinguiti dagli altri uomini e connettiti al paesaggio emozionale di una donna. La sua mente è un mondo alieno che richiede un’attenta navigazione per raggiungere i tuoi punti chiave. Sguazza nel mare delle emozioni invece che nell’arido deserto della logica. Sii giocoso. Utilizza tutti i tuoi sensi. Descrivi con dettagliata ricchezza scenari che infiammano Il cuore. Dai ai tuoi sentimenti la libertà di vagare. VAGARE. Si, questa è una buona parola. Tu stai VAGANDO dappertutto, e la porti in un’avventura. In questo mondo, non c’è bisogno di finire i tuoi pensieri o raggiungere conclusioni. C’è solo bisogno di godere dell’ESPERIENZA. Tu la stai prendendo per mano e state correndo in un labirintico corridoio senza fine, ridendo e lasciando che le vostre dita scivolino sulle pietre dei muri lungo la strada.

X. Ignora la sua bellezza

L’uomo che allena la sua mente a controllare i centri del piacere del cervello quando è al cospetto di una bel viso femminile trasformerà magicamente le sue interazioni con le donne. La sua apprensione e tensione si scioglieranno, lastricando la strada verso un’interazione più onesta e controllata con l’oggetto del suo desiderio. Questa è una delle ragioni per cui i più grandi seduttori ottengono più amore di quello che riescono a gestire – grazie alle numerose esperienze con così tante belle donne perdono la loro venerazione della bellezza e, di conseguenza, la loro impotenza di fronte ad essa.Ti sarà d’aiuto acquisire la giusta mentalità in modo da smettere di usare le parole bella, carina, meravigliosa, ecc per descrivere le ragazze che ti piacciono. Invece, dì a te stesso “è interessante” o “varrebbe la pena di conoscerla”. Non complimentare mai una ragazza per il suo aspetto, specialmente se non te la stai già scopando. Spegni quella parte del tuo cervello che vuole metterla sul piedistallo. Il tipo di allenamento avanzato per raggiungere questo stato di trascendenza Zen consiste nel portarsi a letto MOLTE donne attraenti (cerca di evitare di dormire con molte donne brutte per non regredire). Presto, un amante Jedi sarai.

XI.  Sii irrazionalmente sicuro di te

Non importa la tua posizione nella vita, attraversa il mondo senza chiedere scusa. Non importa se oggettivamente non sei l’uomo migliore che una donna può ottenere; ciò che importa è che tu pensi di esserlo. Le donne hanno un istinto innato per scoprire le debolezze nell’uomo: non renderglielo ancora più facile. L’autostima, garantita o no, stimola risposte emozionali sottomissive nelle donne. Un’autostima irrazionale ti porterà più figa che un razionale pessimismo.

XII.  Massimizza le tue forze, minimizza le tue debolezze

Nel miglioramento di noi stessi come uomini attraiamo le donne nella nostra orbita. Per compiere questo risucchio gravitazionale nel modo meno doloroso e più efficiente possibile, devi identificare i tuoi doni e le tue mancanze naturali e centellinare i tuoi sforzi di seguito. Se sei un talentuoso umorista, non perdere tempo ed energie cercando di aumentare il tuo status in dibattiti filosofici. Se sai scrivere bene ma ballare male, non ammazzarti per cercare di spargere la tua influenza mascolina sulla pista da ballo. Il tuo obiettivo dovrebbe essere quello di attirare le donne senza sforzo, per cui sfrutta le tue abilita indipendentemente da quelle che sono: ci sono groupie per ogni attività maschile. Eccetto World of Warcraft.

XIII. Sii troppo sfacciato piuttosto che troppo poco

Toccare una donna in modo inappropriato durante il primo appuntamento ti porterà più avanti con lei che non toccarla del tutto. Non lasciare che la sua finta indignazione alla tua faccia tosta ti svii, lei segretamente adora quando un uomo persegue aggressivamente ciò che vuole e rende le sue intenzioni sessuali conosciute. Non devi essere uno stronzo, ma se non hai scelta, essere un grandissimo stronzo batte essere un beta educato, tutte le volte.

XIV. Scopala bene

Scopala come se fosse la tua ultima volta. E la sua. Scopala così bene, così forte, con così tanta passione che tutto ciò che rimane di lei sia un ammasso di carne tremolante e fluidi sessuali. Svuotala di tutto, e poi svuotala ancora in po’. Baciala dappertutto, facci l’amore tutta la notte, e abbracciala stretta la mattina. Possiedi il suo corpo, la sua gratitudine, il suo amore. Se non sai come, impara a regalarle orgasmi torrenziali.

XV. Mantieni il tuo autocontrollo

Sei una quercia. Non sarai manipolato da pianti, urla, bugie, giochi mentali, sottrazioni del sesso, trame di gelosia, scene pietose, shit tests, comportamenti caldo/freddo caldo/freddo, sparizioni o sensi di colpa. Lei pioverà e fulminerà tutto intorno a te e tu la riparerai finche la tempesta non sarà passata. Le non ti sradicherà e non ti trascinerà nel suo caos. Quando hai padronanza di te, avrai padronanza anche di lei.

XVI.  Non avere mai paura di perderla

Non devi avere paura. La paura uccide l’amore. La paura è la piccola morte che porta con sé la solitudine totale. Guarderai in faccia la tua paura. Permetterai che ti calpesti e ti attraversi. E quando sarà passata, ti girerai verso la tua compagna, e rimarrà solo il tuo cuore. Te ne andrai da lei quando viola la tua integrità, e lascierai che se ne vada quando il suo cuore sarà chiuso a te. La donna che ti può distruggere, ti controlla. Non darle quel potere. Ama te stesso prima di amare lei.

Più seguirai alla lettera questi comandamenti, più sarà facile trovare e mantenere il vero, sincero e incondizionale amore e la felicità nella tua vita.

[Articolo originale: The Sixteen Commandments of Poon]

Alfa e Beta

Un concetto fondamentale nello studio della natura umana, specialmente quando ci interessiamo di seduzione, è la distinzione tra il maschio alfa e quello beta. Una volta capita la differenza, cercheremo sempre più di avvicinarci al modello Alfa e di allontanarci dalle nostre abitudini Beta. Questo non solo ci farà avere maggiore successo nelle nostre relazioni col gentil sesso, ma ci farà guadagnare maggiore soddisfazione nella nostra vita

Quella che segue è la definizione di maschio Alfa  e Beta, come descritta nel libro di Roosh, “Bang”.

Se avete mai guardato il Discovery Channel, probabilmente vi sarà capitato di vedere un documentario sui gorilla che mostra come il maschio dominante si cimenti in diversi atti sessuali con le femmine, seguito da riprese che mostano i gorilla beta che si masturbano in un angolo. Nel mondo delle scimmie, la dominanza del maschio alfa dipende dalla sua stazza, un tratto in base al quale le femmine effettuano la loro selezione. (se lo stesso fosse vero negli umani, gli unici a fare sesso sarebbero i palestrati). I maschi beta invece accettano la propria bassa posizione finche non sono pronti a prendere un rischio, sfidando il maschio alfa o creando una propria tribù.

La gerarchia alfa/beta non è molto diversa negli umani. I maschi beta accettano la loro posizione di inferiorità e lasciano che siano i maschi alfa a trombare la maggior parte delle donne desiderabili finche non sono pronti a mettersi al lavoro per diventare a loro volta alfa. Quando gli uomini vivevano in tribù, non c’erano libri o strumenti per imparare la psicologia, il comportamento e la seduzione. Se eri beta al momento della pubertà, saresti probabilmente rimasto beta a vita. Ma ora che il corretto comportamento e la giusta attitudine sono stati identificati e studiati, è molto più facile per l’uomo di oggi diventare alfa.

Diamo innanzitutto un’occhiata al maschio beta medio. Il principale tratto che lo definisce è la paura di inseguire ciò che desidera. Non vuole farlo perché pensa di non essere capace di ottenere ciò che vuole. Si preoccupa dei bisogni degli altri prima dei suoi. Accetta in silenzio di non essere rispettato. Cerca la propria identità in aree scorrelate con la sua mascolinità, come il suo lavoro alla scrivania. E’ passivo a letto e aspetta un permesso prima di aumentare l’intimità. Razionalizza il suo insuccesso con le donne (e nella vita) attribuendolo ad elementi al di fuori del suo controllo. Crede che il modo migliore per avere successo con le donne sia essere incredibilmente bello ed avere un sacco di soldi.

Il maschio alfa, d’altro canto, vive molto diversamente. Innanzitutto, fa sempre ciò che vuole. Non si preoccupa di rifiuti personali o fallimento sociale. I suoi bisogni, volontà e sentimenti vengono prima di quelli di chiunque altro. Non esistono giudizi, occhiataccie, o risate altrui che possano fermarlo dall’ottenere ciò che vuole. Non chiede il permesso. Se vuole fare sesso con una ragazza, usa la sua conoscenza e le sue abilità per fare in modo che succeda. Le sue azioni nascono dal desiderio invece che dall’insicurezza.

Il maschio alfa non si qualifica. Non spiega i suoi difetti ed i suoi fallimenti. Accetta sé stesso, in un modo o nell’altro. Non si vanta dei propri successi. Non ha bisogno di essere validato da una donna perché sa che lei non può dargli ciò che egli non può dare a sé stesso. Critiche e complimenti hanno solo un effetto temporano su di lui perché egli ha già accettato i suoi punti di forza e le sue debolezze.

Il maschio alfa non si cura di ciò che gli altri pensano di lui. Si presenta nel modo che lo fa sentire più comodo. Si interessa a qualcosa perché gli piace e gli si addice, non per essere trendy o perché è qualcosa che “dovrebbe” fare. Non si guarda allo specchio ogni dieci minuti per sistemarsi i capelli. Non si preoccupa di farsi finte abbronzature o depilazioni.

Il maschio alfa non chiede scusa per essere un uomo che ha bisogni sessuali. Non nasconde le proprie intenzioni con le donne, in modo che sappiano come fornirgli ciò che lui vuole. Se una donna non è a proprio agio con l’idea di fare sesso, egli ne trova una che lo sia. Non ha intenzione di aspettare che una donna serva i suoi bisogni. Non si preoccupa se una donna lo rifiuta a letto – se non lo ottiene da lei, lo otterrà da un’altra. Come essere sessuale, pretende che le donne lo siano altrettanto con lui.

Il maschio alfa vive nella propria realtà. Dirige l’interazione nel modo che preferisce controllando il ritmo e iniziando l’escalazione sessuale. Crede che sia nella natura della donna di sottomettersi ad un uomo forte. Capisce che se non si preoccupa lui dei suoi bisogni, neanche una ragazza lo farà. Non lascia che sia la donna a controllare l’interazione perché sa che il risultato sarà che lei otterrà ciò che vuole (attenzione e validazione) alle sue spese.

Il maschio alfa ha grosse aspettative dalle sue donne. Non fa qualcosa di carino senza aspettarsi di ottenere qualcosa. Pretende che una ragazza che meriti la sua attenzione sia fisicamente attraente, interessante e sessualmente sicura. Se una ragazza gli dice che sarà disposta a fare sesso solo dopo mesi di corteggiamento, non la seguirà. Rende chiaro che non è su questa terra per rifornirle di alcool e cibo gratis. Tutto ciò che lei ottiene da lui deve guadagnarselo.

E, cosa più importante di tutte, il maschio alfa è sempre disposto ad andarsene. Il suo potere sulle donne risiede nel tempo e nelle energie che egli sceglie di spendere con loro. Capisce che questa mentalità sarà notata dalle donne che incotra, e che come risultato loro lo tratteranno con cura e rispetto. Egli rende chiaro, controllando la quatità di attenzione che dà, che non è disposto a tollerare un atteggiamento irrispettoso o frigido. Se a lei non piace la sua attitudine, è libera di trovare qualcun’altro che la sopporti, perché lui sa che ci sono tante altre donne che sanno come comportarsi. Non importa quanto lavoro ha investito in una donna, egli non esiterà a lasciarla se lei non risponde nella giusta maniera.

Chi ti sta consigliando?

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foto: Intimate domo by Armand Agasi

L’abbiamo sentita tutti quella voce nelle nostre teste. Quella voce che ci parla attraverso un morso allo stomaco, ed una sensazione di ansia o addirittura paura.

E’ la voce della nostra insicurezza. Imparare a riconoscerla è fondamentale. Ecco le frasi tipiche che ci sussurra alle orecchie:

Lascia perdere. Non ce la puoi fare, non vale nemmeno la pena di provare.

Non sei abbastanza [simpatico/bello/intelligente/interessante/…]

Cosa penseranno gli altri?

E’ al di fuori della tua portata. Sii più realistico.

Aspetta ad agire. Raccogli ancora un po’ di informazioni, attendi il momento perfetto.

Cosa fare quando il momento si presenta in cui vorremmo fare qualcosa, ma siamo bloccati da questi sentimenti negativi?

Innanzitutto bisogna distinguere se le eccezioni sollevate sono fatti o sono un’interpretazione negativa dei fatti.

Se si tratta di fatti, è sempre possibile cercare una soluzione. Se questa non esiste, allora possiamo tranquillamente lasciare perdere, senza sentirci in colpa.

Ma se si tratta solamente di un’opinione, di un’interpretazione di fatti “neutri”, dobbiamo riconoscerla per quello che è: un moto di insicurezza che cerca proteggerci da un possibile fallimento. E  andare avanti per la nostra strada.

Facciamo un esempio personale: Voglio chiedere ad una ragazza di uscire con me. Immediatamente penso che è troppo impegnata per dedicarmi tempo. Si tratta di un fatto o di un’opinione?

  • Fatto: Supponiamo che mi abbia detto che questa settimana è via per lavoro. La soluzione è abbastanza semplice, chiederò un appuntamento per la settimana prossima.
  • Opinione: Magari invece penso che una ragazza come lei non ha tempo da perdere con un tipo come me. Questa è evidentemente solo un’opinione negativa che scaturisce da una personale insicurezza (non sono degno dell’interesse di una persona speciale). Riconoscendola come tale, possiamo accantonarla. E prendere in mano il telefono 🙂

Sentire la paura ed andare avanti lo stesso

Una volta che ci abituiamo ad agire in questa maniera, due cose cominceranno a capitare:

  • Innanzitutto, cominceremo ad avere successo sia nella vita personale che in quella professionale.
  • In secondo luogo, la paura che prima sentivamo come un dolore devastante, comincerà ad affievolirsi sempre di più, fino a quando la riconosceremo semplicemente come una leggera reazione fisiologica del nostro corpo alle novità.

Uno dei miei obiettivi per questo 2011 è di fare tutti i giorni qualcosa che mi spaventa (nei limiti della legalità e della sicurezza fisica ovviamente 🙂 ). E lasciatemelo dire, funziona.

Sia nella vita personale che in quella professionale sto prendendo più rischi, sto osando, sto dicendo quella parola in più che prima mi rimaneva incastrata sulla lingua. E i risultati non tardano ad arrivare. Anche quando sbaglio clamorosamente, le lezioni che imparo vanno a formare un bagaglio che mi rende giorno per giorno un Uomo maturo, sicuro e felice.

In fuga

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foto: “Run” di Sandruz

"Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare."
(Seneca, da Lettere a Lucilio, lettera 71; 1975, pp. 458-459)

“So solo che non lo sopporto più” dissi mentre appoggiavo quella che qualche minuto prima era una generosa pinta di birra. “Sono stufo-stufo-stufo di lavorare. E pensare che qualche anno fa avrei fatto le carte false per avere questo posto! Invece adesso basta il pensiero di andare in ufficio per farmi scappare la voglia di scendere dal letto alla mattina!”

Dall’altra parte del tavolo, il mio migliore amico mi guardava negli occhi, senza dire niente. Poveraccio, aveva passato la serata a sorseggiare birra ed ascoltare in silenzio i miei lamenti, annuendo di tanto in tanto per dimostrare che mi stava ascoltando.

“Permettimi di farti una domanda” disse finalmente, rompendo il proprio silenzio “E’ tutta la sera che mi racconti quanto non ti piaccia la tua vita in ogni dettaglio. A questo punto sai perfettamente quello che non vuoi dalla vita. Ma ti sei mai chiesto cosa vuoi invece?”

Cominciò a girarmi la testa, e non era per la birra. Una semplice frase, una banalissima domanda aveva appena sconvolto il mio mondo.

“N-non lo so…” dissi piano “Non ho mai avuto tempo per pensarci bene…”

“Non hai mai avuto tempo? Eppure il tempo per lamentarti non ti manca!  Facciamo così, visto che il tempo adesso non ci manca, segna qui quello che vuoi dalla vita…” mi disse, porgendomi un tovagliolo di carta.

Fu così che imparai l’esercizio del desiderio.

Esercizio del desiderio

  1. Procurati una penna e un foglio di carta
  2. Trova un posto tranquillo dove pensare senza interruzioni
  3. Dividi il foglio in tre parti intitolate “Essere”, “Fare” ed “Avere”
  4. Nella sezione “Essere”, scrivi come vuoi diventare, mentalmente e fisicamente
  5. Nella sezione “Fare”, scrivi tutte le attività che desideri fare
  6. Nella sezione “Avere”, scrivi tutto ciò che vorresti possedere
  7. Adesso rileggi con calma quello che hai scritto. Se ti accorgi che manca qualcosa, aggiungilo.
  8. Quando hai finito, non buttare o nascondere il foglio ma conservalo in un posto dove lo puoi osservare quotidianamente. Attaccalo al frigorifero, o al soffitto sopra il tuo letto. Oppure incornicialo e appendilo!

Alcuni consigli:

  • Prenditi tutto il tempo che puoi per completare questo esercizio. Personalmente non credo che 5 minuti siano sufficienti: le idee piu interessanti mi sono arrivate dopo la mezzora 🙂
  • Importantissimo: non ci sono limiti di grandezza o stranezza! Vuoi diventare il nuovo presidente del consiglio? Un agente segreto alla 007? Un veterinario specializzato nella cura dei panda? Vuoi fare il giro del mondo camminando sulle mani? Hai il mio appoggio! Scrivi senza imbarazzo o modestia quello che vuoi. Ricordati, è la tua vita ed ha il diritto di desiderare quello che vuoi
  • Se ti trovi in difficoltà e non sai cosa scrivere, non ti preoccupare. Rilassati e immagina di essere in una cena a buffet. Tutto intorno a te ci sono tavoli pieni di ogni leccornia immaginabile. Puoi prendere tutto quello che vuoi senza paura di fare figuracce o di dare fastidio a qualcuno. E’ lo stesso con questo esercizio. Puoi scegliere ogni “pietanza” dal buffet della tua vita!
  • Se sei incerto su quale sezione scrivere cio’ che desideri, scrivilo su tutte. Ad esempio, se vuoi la salute, puoi scriverlo sia come “Voglio essere in salute” che “Voglio avere la salute”.
  • Questo è l’esercizio del desiderio, non l’esercizio della depressione. Se ti accorgi che stai associando ad ogni cosa che scrivi un “ma”, un “non ce la farò mai” o un “si magari, continua a sognare”, smettila di lamentarti e concentrati su quello che vuoi!
  • Ripeto ancora, non buttare o nascondere il foglio! E’ essenziale che tu veda quell’elenco tutti i giorni.

Il Vuoto

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foto: “Rapeseed Square” di swisscan

Quello del vuoto è un esercizio che faccio spesso: è l’ideale per uscire da un momento di stress o agitazione, ricaricare le batterie e schiarirsi la testa.

E’ diverso dalla meditazione classica in quanto, invece di concentrare il pensiero verso qualcosa di molto specifico, l’obiettivo è quello di non pensare a niente, di concentrarsi, appunto, sul vuoto. Tecnicamente dovrebbe chiamarsi meditazione ricettiva, ma io preferisco semplicemente chiamarlo il vuoto 🙂 .

Eccolo in sette punti:

  1. Scegli un posto tranquillo
  2. Mettiti in una posizione comoda, preferibilmente seduto
  3. Chiudi gli occhi
  4. Rilassa poco alla volta tutti i muscoli. Parti da quelli del viso e scendi alle braccia, pancia, schiena e gambe
  5. Abbandona ogni pensiero cosciente. Se proprio non riesci a non pensare a nulla, concentrati sul tuo respiro
  6. Cerca di abbassare un poco la frequenza del tuo respiro
  7. Rimani in questo stato di assoluta pace e tranquillità per un paio di minuti (non ci sono comunque limiti di tempo)

Il punto cruciale per riuscire veramente a svuotare la mente è forse il più banale: rilassare i muscoli del viso. Spesso non ce ne rendiamo conto, ma in qualsiasi momento il nostro volto riflette esattamente il nostro stato d’animo. Non è un caso che possiamo capire lo stato d’animo di ogni altra persona semplicemente guardandola in faccia per pochi istanti.

Lo stesso concetto vale anche al contrario: è molto più facile allinearsi verso lo stato d’animo desiderato (felice, triste, arrabbiato, sereno… ) “mimando” l’espressione che avremmo se fossimo appunto felici, tristi, arrabbiati o sereni. Provate ad esempio a fare una faccia imbronciata ed allo stesso tempo ricordare un evento piacevole: sarà difficilissimo!
Questo si estende ovviamente anche a tutto il resto del corpo. Un esempio: vuoi sentirti più sicuro di te? Tenere la pancia in dentro, il petto in fuori e la testa alta è indispensabile!

Ma ritorniamo al vuoto. La cosa migliore di questo esercizio è che, con un po’ di allenamento, è possibile “richiamare” il vuoto in qualsiasi momento della giornata ed in qualsiasi luogo, anche senza chiudere gli occhi (e senza perdere il contatto con il mondo esterno! )

Una volta imbrigliato il vuoto, dominare sensazioni spiacevoli come paura, ansia, la rabbia è molto più facile. E’ come avere a disposizione una dose di serenità ogni volta che ne sentiamo il bisogno.